Supermarket è sinonimo di marchetta musicale. La sigla nasce infatti attorno al 2010, quando il chitarrista Alfredo Nuti Dal Portone (Giacomo Toni, Saluti da Saturno, Jang Senato, Niconote), muove i primi passi: calypso, cumbia, mariachi, manouche e tango, uniti al jazz, all’improvvisazione radicale e alla no wave – nello spirito, infine, della musica solare – questa prima formazione dei Supermarket, sempre diversa (dal duo all’ottetto, e oltre), ebbe subito generosi riscontri live e si caratterizzò per il numero sconsiderato dei musicisti di volta in volta coinvolti. Si arrivano a contare dieci batteristi e almeno altrettanti bassisti: da questo stato di anarchia totale con le idee più chiare e arrivare alla nomina di un quartetto all’incirca stabile (una band: Alfredo Nuti dal Portone alle chitarre, Marcello “Gianduia” Detti agli ottoni, Roberto Villa al basso e contrabbasso, Daniele Marzi alle percussioni), e alla stesura di un repertorio originale più articolato, senza pregiudiziali di alcun tipo. World music romagnola, appunto: temi e ritmi immaginari da tutto il mondo della cosiddetta world music, dall’imprintig “solare”, ispirati a una riviera decadentissima e kitsch, forse anch’essa immaginaria, in quanto frutto della fantasia di gente dell’Appennino, che in genere non va al mare, e non sa neanche nuotare. Il miglior calypso della riviera viene dalla montagna!
Al secondo titolare della band, Marcello “Gianduia” Detti (Del Barrio, Giacomo Toni, Nobraino) estremamente ricco, si deve infine l’approdo a quell’attitudine cabarettistica delirante grazie alla quale il gruppo si è evoluto in una mini orchestra spettacolo a tutti gli effetti, con all’attivo centinaia di esibizioni l’anno nelle location più diverse (dai club tipicamente “indie” a Umbria jazz, con una particolare predilezione per le cerimonie, dove la gente è meno incline al risparmio) e migliaia di copie di un demo, vuoto, vendute.
Portobello è il loro primo album ufficiale.
SPETTACOLO: presentazione Album Portobello
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