Giulia Fratini, laureata in Scienze Filosofiche, nel 2016 si è perfezionata alla Shakespeare School diretta da Jurij Ferrini. Ha lavorato con Jurij Ferrini, Francesco Origo, Cristina Pezzoli, Valerio Binasco, Gabriele Vacis, Maurizio Bàbuin, Alessandra Frabetti, Marco Lorenzi. Nel 2015 si è diplomata alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone. Si è formata con maestri quali Massimo Sceusa, Vittorio Franceschi, Claudia Busi, Andrè Casaca, Marco Cavicchioli, César Brie. Ha lavorato con Romeo Castellucci, Daniele Abbado, Francesco la Licata, Damiano Michieletto, Henning Brockhaus, Wouter van Looy, Gianni Marras in qualità di attrice, mimo e figurante. Ha curato la regia di diversi spettacoli: 2016 “Il Volpone” di Ben Jonson, 2017 “Astaroth” di Stefano Benni, 2018 “Déjà vu” in occasione dell’Unifestival di Macerata. Insegnante di Teatro presso la Scuola Primaria “Anna Frank” di Pollenza. Collabora con la Compagnia Teatrale Crack24.
Chiara Spernanzoni, diplomata al Liceo Artistico Giulio Cantalamessa di Macerata, dal 2008 al 2016 si perfeziona al Centro Teatrale Sangallo di Tolentino diretta da Saverio Marconi. Ha seguito workshop con diversi maestri: Giò Di Tonno, Graziano Galatone, Brunella Platania, Simone Leonardi. Ha lavorato con diversi registi quali: Gabriela Eleonori, Sauro Savelli, Antonio Cervigni. Collabora con la Compagnia filarmonico-drammatica- Macerata, Accademia Platafisica di M. Laura Platania, TeatrOpera Tolentino in qualità di assistente alla regia.
SPETTACOLO
“Tête à tête”
Tête à tête è una storia comico surreale che ha come protagoniste due giovani ragazze “Les Coquettes” che cercano il vero amore. Una visone poetica ed esilarante sulla vita che farà sognare gli spettatori. Clown, musica e comicità si intersecano dando vita ad uno spettacolo che coinvolge sia un pubblico di grandi che di piccini.
SINOSSI: Tête à tête affronta il tema dell’amore nelle sue diverse declinazioni: dai suoi primi sintomi fino alla sua manifestazione “il mal d’amore” una vera e propria patologia che sembra colpire grandi e piccini senza alcuna eccezione.
La prima fase trattata è il “corteggiamento”. Quali sono le strategie più diffuse? L’uso dei social network facilitano le nostre conoscenze? Quali sono gli approcci più diffusi? Attraverso la comicità si racconteranno le aspettative del mondo femminile contro l’effettiva realtà di quello maschile.
La seconda fase tratta “l’amore disilluso”: come superare il fallimento di una relazione? Attraverso un numero di clown scopriremo in quanti modi ci si può rimettere in gioco.
Infine con un numero di mimo, clown e musica si decodificheranno tutte quelle maschere che se da un lato ci difendono dall’altro nascondono il nostro vero essere, il nostro vero Io, irripetibile e prezioso in tutta la sua complessità.
In un’epoca dominata dalla solitudine, dalla mercificazione e spettacolarizzazione dei sentimenti il ricordo di affetti autentici si fa sogno. Lo spettacolo indaga l’amore nella sua complessità, i suoi contrasti, i suoi lati più fragili e i suoi effetti.
Quali sono i modelli di comportamento della nostra società? Tête à tête affronta l’amore nelle sue diverse forme: l’amore ideale, la dipendenza d’amore, l’amore romantico, l’amore disilluso, con l’obiettivo di rappresentare simbolicamente alcune fasi del processo di vita, morte e rinascita nelle relazioni affettive. Lo spettacolo sviluppa queste tematiche e le esprime attraverso l’uso combinato di diversi linguaggi artistici: comicità, clown, mimo e musica.
Uno spettacolo che, con ironia, affronta le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più individualista.
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