Biografia
HUNT compagnia danza contemporanea nasce nel 2012 e debutta con un trittico danzato “IN E FLAT” con le coreografie di Loris Petrillo, Maurizio Rinaldelli e Giosy Sampaolo. Con questo spettacolo la compagnia partecipa a numerosi festival regionali e viene inserita nelle stagioni di vari teatri. Prosegue la produzione con il titolo “Est” che debutta al Teatro Mercantini di Ripatransone (2015) nell’ambito di “Palcoscenico Vita Fest”. La compagnia continua con le nuove creazioni (maggio 2017) ospitando la coreografia “DE.CO” di
Guido Sarli,”Vita da Clown” e “Female” di Giosy Sampaolo,
“Altro Spazio” di Giacomo Milli, creazioni ad oggi tutt’ora in scena.
Spettacolo
IF NOT NOW, NEVER
Coreografia di Loris Petrillo
Nel bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, Loris Petrillo concepisce un omaggio al poeta e all’immensa eredità artistica e umana che ci ha lasciato. Un omaggio fondato sulla sua insaziabile sete di vita, impossibile da soddisfare a causa dell’angoscia insita nel suo animo, in qualche modo legata – anche se non fu diretta conseguenza – al suo corpo deforme che gli impedì di godere appieno delle gioie della vita, e che giunse a sbiadire le colorazioni della vita uniformandole sotto il velo unico del dolore.
Nulla, infatti, di ciò che è vissuto può sottrarsi a esso, e la continua tensione al piacere e alla bellezza, di cui pure l’uomo e il mondo sono un segno, va infrangendosi nella finitezza della vita mortale.
Unica via di fuga rimane l’immaginazione, che L’Infinito esalta proprio nel suo ruolo fondamentale: la creazione di una realtà infinita che sappia placare, seppur per poco, il desiderio altrettanto infinito dell’uomo.
A questo Loris Petrillo si è ispirato per la creazione “If not now, never”, delineando i tratti di una natura umana incapace di rispondere a se stessa, che irrimediabilmente annienta ogni cosa che tenta di trattenere a sé.
Unica via di fuga rimane l’immaginazione, che L’Infinito esalta proprio nel suo ruolo fondamentale: la creazione di una realtà infinita che sappia placare, seppur per poco, il desiderio altrettanto infinito dell’uomo.
A questo Loris Petrillo si è ispirato per la creazione “If not now, never”, delineando i tratti di una natura umana incapace di rispondere a se stessa, che irrimediabilmente annienta ogni cosa che tenta di trattenere a sé.